Assistenza adempimento obblighi anticorruzione
1. Assistenza adempimento obblighi anticorruzione
Lo studio legale è specializzato in anticorruzione e nell’adempimento degli obblighi previsti dalla normativa per prevenire illeciti o irregolarità amministrative.
Ci occupiamo di anticorruzione sin da suoi albori ossia da quando il legislatore, con la legge 6 novembre 2012, n. 190, a fronte della pervasività del fenomeno corruttivo, decise di incoraggiare strategie di contrasto che anticipassero la commissione delle condotte corruttive, per poi, poco dopo, istituire, con decreto-legge 31 agosto 2013, n. 101, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), anch’essa oggetto di numerosi approfondimenti che trovano sintesi in molteplici articoli scientifici a firma dell’avv. Roberto Calzoni [1].
Lo studio legale ha approfondito i diversi istituti previsti per prevenire l’insorgenza di fenomeni correttivi e conosce in modo specifico le tante raccomandazioni espresse da ANAC sull’argomento, a partire dall’anno 2013 quando fu approvato il primo Piano Nazionale Anticorruzione (PNA) che, ancora oggi, costituisce la principale guida per chi è tenuto a sviluppare ed attuare le misure di prevenzione della corruzione.
2. In cosa consiste la specializzazione in anticorruzione?
Essere specializzati in anticorruzione significa conoscere le regole, gli indirizzi e gli orientamenti che le amministrazioni pubbliche e le società pubbliche devono osservare per predisporre e aggiornare la sezione anticorruzione del PIAO o del documento che tiene luogo dei Piani Triennali di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (PTPCT).
Le società pubbliche, infatti, non sono tenute ad adottare un vero e proprio PTPCT, bensì hanno l’obbligo di elaborare e perfezionare procedure di prevenzione che tutelino l’integrità del dipendente e l’agire amministrativo; se poi avessero adottato anche un modello di organizzazione, gestione e controllo (MOG 231), le misure anticorruttive potrebbero comporre una sezione specifica dello stesso MOG e dovrebbero essere integrative rispetto alle tutele previste in attuazione del d.lgs. 8 giugno 2001, n. 231
3. Come si sviluppa una consulenza in materia anticorruzione?
La consulenza in materia anticoruzzione può consistere in un consiglio giuridico, oppure nell’espressione di un parere legale su questioni particolarmente complesse, ma può estendersi fino alla definizione di un’intera strategia di prevenzione dei fenomeni corruttivi mediante il supporto nell’individuazione degli istituti da applicarsi, nella definizione delle modalità di attuazione di detti istituti e nello sviluppo di atti e documenti necessari per darvi concreta applicabilità.
In generale, la consulenza legale in materia anticorruzione varia a seconda del bisogno espresso dal richiedente e può essere episodica oppure continuativa anche attraverso un affiancamento lavorativo che prevede incontri settimanali con gruppi di lavoro appositamente costituiti.
4. Quanto dura una consulenza in materia anticorruzione?
La durata della consulenza in materia anticorruzione dipende dall’esigenza espressa dal cliente.
La consulenza in materia anticorruzione è tra i servizi più richiesti allo studio legale da parte di enti pubblici e società pubbliche che sempre più frequentemente richiedono una consulenza continuativa e pluriennale che permette di conseguire i seguenti vantaggi:
- formazione dei responsabili per il raggiungimento della loro indipendenza nell’applicazione della normativa anticorruzione;
- perfezionamento del sistema anticorruttivo e predisposizione della documentazione necessaria per dare concreta applicazione agli istituti previsti per prevenire fenomeni corruttivi;
- supporto continuativo al RPCT nell’adempimento degli obblighi anticorruttivi e nelle verifiche relative all’efficacia ed effettività del sistema anticorruttivo.
Di regola, le collaborazioni hanno inizio con una giornata formativa che può riguardano gli organi di indirizzo e il RPCT oppure il personale amministrativo ed operativo.
5. Di cosa ci siamo occupi nel tempo in materia di anticorruzione?
La specializzazione in anticorruzione ci ha permesso di ricevere molteplici incarichi da parte di pubbliche amministrazioni e società pubbliche con la necessità di migliorare il loro sistema anticorruttivo.
Gli argomenti che abbiamo trattato sono diversi e coprono l’intera casistica: dalle verifiche relative alla corretta predisposizione del PTPCT, al controllo relativo alla insussistenza di cause di inconferibilità e di incompatibilità di cui al d.lgs. 39/2013, sino a ricomprendere la predisposizione di procedure per la gestione di conflitti di interessi, di situazioni di pantouflage e di segnalazioni di whistleblowing.
Ci siamo, infine, occupati di diversi procedimenti di vigilanza avviati da parte di ANAC sulla corretta applicazione della normativa anticorruzione.
[1] Pubblicazioni in materia anticorruzione
-
R. CALZONI, “L’Anac, La vigilanza sui contratti pubblici e le prospettive di riforma”, in Nomos, n. 1 2019 (ISSN 2270-7238, rivista di fascia “A”);
-
R. CALZONI, “L’Autorità nazionale anticorruzione e funzione di vigilanza collaborativa: le novità del Codice dei contratti pubblici”, in www.federalismi.it, novembre 2016 (ISSN 1826-3534, rivista di fascia “A”);
-
R. CALZONI, “Spunti sulla funzione di regolazione dell’ANAC tra linee guida e segnalazioni” in Servizi pubblici locali e regolazione, Editoriale Scientifica, 2015, pp. da 136 a 156 (ISBN 978-88-6342-732-5);