1. Autovelox non omologato? La multa è illegittima
Dopo la notizia diffusa dalle principali agenzie di stampa sul sequestro di molti autovelox dislocati in diversi Comuni d’Italia, ivi compreso quello installato sulla tangenziale Sassuolo – Modena, tanti automobilisti si stanno domandando quale sia la procedura per contestare una multa per eccesso di velocità.
La domanda che in tanti si pongono è più che lecita, sopratutto dopo che la Corte di Cassazione, con ordinanza del 18 aprile 2024, n. 10505 [leggi l’approfondimento sulla sentenza di Cassazione], ha ribadito la totale illegittimità delle multe che si basano su elementi acquisiti da autovelox non omologati.
2. Come verificare se la multa è illegittima perché fatta con un autovelox non omologato?
Per verificare la legittimità di una multa, gli automobilisti devono recuperare il verbale di contestazione che è stato loro notificato ai sensi dell’art. 201, del Codice della strada.
Di regola, detti verbali riportano indicazioni sulle modalità di rilevazione della velocità, specificando la tipologia di autovelox utilizzato e se la strumentazione è stata oggetto di approvazione oppure di omologazione.
Se nel verbale di accertamento viene semplicemente indicato che l’autovelox è stato oggetto di approvazione ministeriale e non anche di omologazione, allora ci sono molte probabilità che la multa recapitata sia illegittima e possa essere contestata davanti al Giudice di pace.
Esempio di verbale di contestazione
Di regola, nei verbali di contestazione di una violazione del Codice della strada si trova scritto quando segue:
“Rilevamento strumentale effettuato tramite apparecchiatura di rilevamento delle infrazioni ai limiti di velocità istantanea xxx modello xxx approvata [oppure omologata, a seconda dei casi] con decreto n. *** del 00/00/0000 ed estensione n.00 del 00/00/0000 matricola n° xxx, gestita direttamente e nella disponibilità del Comando di Polizia Locale di xxx“
3. A chi deve essere presentato ricorso al Giudice di pace?
Il ricorso contro una multa illegittima perché fatta con un autovelox non omologato deve essere presentato al Giudice di pace del luogo in cui è stata commessa l’infrazione.
Pertanto, se l’infrazione è stata registrata con autovelox non omologato, per esempio, nel tratto della tangenziale Modena – Sassuolo di cui si diceva in precedenza, la competenza a conoscere il ricorso sarà inderogabilmente il Giudice di pace di Modena, anche se l’automobilista ha residenza o domicilio in altro Comune d’Italia.
4. Posso pagare la multa e poi fare ricorso al Giudice di pace?
Il ricorso al Giudice di pace può essere presentato solo se l’automobilista non abbia già provveduto al pagamento della multa in misura ridotta.
Dalla lettura dell’art. 204-bis, del Codice della strada, si evince, infatti, che con il pagamento della sanzione in misura ridotta l’autore dell’infrazione riconosce di aver commesso un’infrazione rilevante per il codice della strada e tale ammissione comporta conseguentemente la rinuncia all’opposizione della multa in sede amministrativa o giurisdizionale.
Inoltre, il ricorso al Giudice di pace non può essere presentato nel caso in cui l’automobilista abbia richiesto alla pubblica amministrazione la rateizzazione della sanzione.
L’automobilista che nutra seri dubbi sulla legittimità della multa deve pertanto astenersi dal provvedere al pagamento della sanzione o dal presentare una richiesta di rateizzazione della sanzione e valutare di affidarsi ad un avvocato che lo assista negli adempimenti necessari per ottenere l’annullamento del verbale.
5. Entro quando deve essere contestata una multa illegittima?
I termini per presentare un ricorso al Giudice di pace avverso una multa illegittima sono relativamente brevi.
Il ricorso al Giudice di pace deve essere proposto, a pena di inammissibilità, entro 30 giorni decorrenti:
- dalla data di contestazione immediata, oppure
- dalla data di notificazione del verbale di accertamento.
L’automobilista che si veda recapitare una multa per eccesso di velocità dovrà prontamente verificare la data di notificazione del verbale e valutare rapidamente se presentare o meno ricorso, tenendo a mente che decorsi i 30 giorni sopra indicati il ricorso sarà dichiarato dal Giudice di pace inammissibile.
6. Posso limitarmi a non pagare una multa illegittima senza contestarla?
Molti si domandano se, dopo la sentenza di Corte di Cassazione sopra indicata e tenendo conto dei sequestri disposti sugli autovelox per presunte irregolarità, sia sufficiente non pagare la multa per ritenersi liberati dal relativo obbligo.
Purtroppo, una multa fatta con autovelox non omologato diviene illegittima soltanto quando l’illegittimità viene accertata e dichiarata da parte del Giudice di pace territorialmente competente. Di conseguenza, l’automobilista che ritenga illegittima la multa ricevuta dovrà per forza contestarla con ricorso al Giudice di pace per essere liberato dall’obbligo di corrispondere la relativa sanzione.
L’automobilista che non paga la sanzione e neppure la contesta davanti al Giudice di pace si troverà a dover pagare una sanzione maggiorata e si esporrà, in caso di mancato pagamento, a riscossione coattiva da parte della Pubblica amministrazione.
7. Cosa fare per presentare un ricorso al Giudice di pace contro una multa invalida?
Se dal verbale di accertamento dell’infrazione risulta che l’autovelox è stato semplicemente approvato e non anche omologato, l’automobilista multato dovrà, subito dopo, valutare la convenienza del rimedio che intende esperire.
Il ricorso davanti al Giudice di pace comporta per il multato l’anticipazione di costi legali e di giustizia che dovranno essere rimborsati dalla Pubblica amministrazione soccombente, salvo che il giudice non dichiari i costi compensati tra le parti.
In generale, il ricorso al Giudice di pace risulta conveniente quando la sanzione irrogata è di valore significativo e quando l’infrazione è punita anche con la decurtazione dei punti della patente. Qualora, invece, il valore della multa risulti modesto, si può valutare la possibilità di presentare ricorso al Prefetto come soluzione alternativa.
8. Quali rimedi alternativi al ricorso al giudice di pace per contestare una multa illegittima?
In alternativa al ricorso contro il Giudice di pace, l’automobilista può presentare ricorso giustiziale al Prefetto [leggi l’approfondimento sul ricorso al Prefetto].
Essendo il ricorso al Prefetto alternativo al ricorso al Giudice di pace, è fatto divieto all’automobilista presentare ricorso al Prefetto e, al contempo, ricorso al Giudice di pace.
L’automobilista potrà anche valutare di presentare un’istanza di autotutela all’organo di polizia stradale che ha notificato il verbale di accertamento.
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